Le origini del Castello di Verrone sembrano riconducibili addirittura al XIII secolo, nonostante la presenza di sezioni che rimandano al XIV e XV. La storia del castello è legata alla nobile famiglia dei Vialardi, feudatari del borgo di Verrone. Rimasero feudatari di questa zona del biellese fino al 1835, quando il castello fu acquistato dal botanico Maurizio Zumaglini, che vi scrisse la sua opera più famosa, la “Flora pedemontana”, dedicata alla vegetazione di Piemonte e Valle d’Aosta.
Attualmente, il castello ospita la sede del Falseum, il Museo del Falso. Attraverso l’uso della tecnologia, questa realtà museale crea percorsi tematici che esplorano l’universo del “Falso” e della menzogna in molteplici campi quali la Storia, la Letteratura e l’Informazione.